Come trattare l’umidità del supporto

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Come trattare l’umidità del supporto

foto umidità.POROSITA’ E PERMEABILITA’
Alle pavimentazioni possono essere richieste prestazioni in termini di permeabilità e porosità ai liquidi e ai vapori a volte contrastanti. I rivestimenti in resina possono essere realizzati con diversi gradi di porosità e permeabilità fino a raggiungere la quasi totale assenza di assorbimento. Per questo motivo è importante conoscere la destinazione d’uso finale della pavimentazione, ma anche le caratteristiche del supporto, la presenza di umidità superficiale o capillare nel supporto richiede la realizzazione di sistemi permeabili al vapore ma non necessariamente ai liquidi. La permeabilità di un rivestimento dipende dal tipo di materiali utilizzati o dallo spessore secco applicato. Ogni materiale possiede ogni intrinseca permeabilità ai gas o ai vapori di diversa natura. La presenza potenziale o reale di versamenti liquidi richiede invece rivestimenti impermeabili, per questo motivo occorre individuare le migliori soluzioni tecniche e applicative con l’ausilio del fornitore che indica sul prodotto in modo chiaro ed esaustivo le caratteristiche e i limiti applicativi. RESISTENZA ALL’USURA
I rivestimenti in resina possono avere una buona resistenza all’usura tale Prestazione dipende da: a) durezza forma e granulometria della carica sia di superficie che inglobata nel legante. b) tipo di legante e indurente utilizzato c) modalità di posa in opera. In genere hanno una migliore resistenza all’usura i rivestimenti a spessore e di malta resinosa appositamente caricata. La prova di valutazione all’abrasione deve essere eseguita secondo norma (UNI 8298-9)
RESISTENZA ALL’URTO/PUNZONAMENTO
La resistenza all’urto di un rivestimento in resina dipende essenzialmente dalla miscela di resina/indurente adottata e dallo spessore applicato, in alcuni casi ha influenza anche il tipo di carica(e le quantità) In tal senso le cariche sono il Corindone e la Bauxite. La prova di valutazione della resistenza può essere eseguita sia in modo statico (UNI 8298-1) che in modo dinamico (UNI 8298-1) Al fine di ottenere il massimo della resistenza è importante la scelta delle varie tipologie di cariche nonche’ il loro impasto che dovrà sempre essere effettuato utilizzando le apposite impastatrici.
IL SUPPORTO
In questo capitolo viene analizzato l’argomento individuando sia le caratteristiche che il supporto deve possedere,sia i trattamenti a cui può essere sottoposto per la preparazione all’uso.
LE CARATTERISTICHE DEL SUPPORTO
Le caratteristiche del supporto che contribuiscono a definire il comportamento finale di una pavimentazione in resina sono: 1) qualità intrinseche: età,resistenza meccanica,modulo elastico,coesione,stabilità e grado di inquinamento 2) compatibilità con il rivestimento 3) coefficiente di dilatazione termica 4) struttura interna(presenza di vuoti,capillarità,etc..) 5) stato della superficie 6) planarità 7) umidità al momento della posa e in servizio 8) temperatura del supporto
LE QUALITA’ DEL SUPPORTO
Le qualità intrinseche del supporto sono caratteristiche fondamentali da prendere in considerazione nella realizzazione di un pavimento in resina. La norma di riferimento sui supporti è la UNI 8380 Innanzitutto occorre considerare il fatto che il rivestimento resinoso non essendo autoportante deve poter contare su un supporto stabile,sufficientemente rigido,privo di fessure(soprattutto quelle in fase di evoluzione) La resistenza meccanica valutata attraverso le norme UNI 9189 oppure la UNI 10157 dovrebbe essere non inferiore di 25 N/mm^2 salvo diversa raccomandazione del produttore.
STATO DELLA SUPERFICIE
Lo stato della superficie di un supporto è una caratteristica fondamentale e determinante per l’aderenza del rivestimento resinoso. Un difetto di aderenza locale o generalizzato rischia di provocare un comportamento anomalo soprattutto nel caso di rivestimenti sottili. Per questo motivo è necessario trattare il supporto preventivamente anche in funzione del tipo di finitura prevista. Molto importante è eliminare tutti i materiali e le impurità che possono impedire una corretta adesione come: 1) residui di cemento che possono convertirsi in polvere o materiali non aderenti 2)macchie di olio e grassi di qualsiasi natura 3)le cere e le paraffine anche quelle derivanti dalla stagionatura del calcestruzzo con prodotti isolanti 4)precedenti strati resinosi se inadeguati 5)tracce di gomma lasciate ad es. dalle ruote dei carrelli elevatori o mezzi meccanici 6)efflorescenze saline. UMIDITA’
Il grado di umidità sul supporto può derivare da una condizione ambientale non idonea,dall’acqua contenuta nel calcestruzzo(supporti non stagionati) o dalle risalite per capillarità dal sottofondo. Queste ultime derivano in gran parte dal contatto supporto/terreno e possono generarsi sia in fase di applicazione che di esercizio.
In presenza di umidità quando si applicano rivestimenti in resina altamente impermeabili si può innescare all’interfaccia rivestimento/supporto un fenomeno fisico di osmosi tale per cui l’acqua migra attraverso le porosità del calcestruzzo(che si comporta da membrana semipermeabile) da punti in cui la

By | 2018-06-19T11:47:21+00:00 luglio 15th, 2016|Novità|0 Comments

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