In un precedente articolo abbiamo trattato l’opportunità di deumidificare pareti senza demolirle attraverso le resine polisilossaniche. In questa pubblicazione vorremmo analizzare nel dettaglio la corretta applicazione di queste resine. La resina Idrosil 1 è una resina che non va applicata a pressione nella parete. Molto spesso delle aziende ci contattano pensando che sia necessario un macchinario di qualche tipo per poter applicare resine contro l’umidità di risalita.
In realtà l’applicazione è abbastanza semplice, tanto che numerosi nostri clienti hanno utilizzato Idrosil 1 all’interno delle loro abitazioni per tamponare i problemi di umidità di risalita.
Idrosil è una resina che penetra nella muratura per capillarità utilizzando le stesse vie che utilizza l’acqua per risalire dal terreno alle vostre murature. Le molecole di Idrosil 1 sono più piccole dell’acqua e vanno a chiudere tutti i microcapillari dei materiali porosi impedendo la risalita dell’acqua. Per applicare Idrosil si ha bisogno di un trapano con una punta di mm. 25/30 e di una lunghezza capace di bucare la parete quasi nella totalità. E’ assolutamente vero che l’applicazione delle resine silossaniche viene effettuata senza demolizione ma non senza la produzione di un certo quantitativo di materiali di scarto: andranno effettuati fori per tutta la lunghezza della parete da trattare di piccolo diametro, a circa cm. 10 l’uno dall’altro e a circa cm. 10 dal piano della terra. Si consiglia per la foratura di utilizzare macchinari elettrici in grado di riconoscere eventuali tubi d’acqua o elettrici in modo da evitare danni agli impianti.
E’ importante attraverso misurazioni riconoscere il piano della terra in quanto, come potete vedere nella fotografia seguente, le resine polisilossaniche sono efficaci solamente contro l’umidità di risalita e non sempre il pavimento si trova effettivamente ad altezza del terreno, alcune volte potrebbe essere anche abbastanza in basso come nel caso della fotografia seguente di un piano seminterrato.
I suddetti fori dovranno essere profondi per lo “(spessore della parete) – 5 cm”, per esempio, nel caso di una parete di cm. 30 dovranno essere profondi cm. 25. Inoltre è altamente consigliato effettuare i fori di circa 30° verso il basso per permettere una più semplice penetrazione del materiale.
Successivamente alla foratura della parete andrà introdotto il materiale non a pressione. Le aziende che riforniamo utilizzano diversi metodi che vanno dall’applicazione artigianale di bottiglie rovesciate collegate ad un tubo all’utilizzo di di pompe idrauliche azionate a mano o di piccoli compressori a bassa pressione, di seguito alcune immagini esplicative.
Successivamente viene colato il materiale all’interno della muratura non a pressione quel tanto che basta per riempire il foro per 3 o 4 volte. Tra un colaggio e l’altro è necessario aspettare almeno 3 ore tra il primo colaggio e il successivo e 4/5 ore per il penultimo e l’ultimo in quanto la muratura progressivamente perderà permeabilità.
Una volta finito l’ultimo colaggio si potrà procedere alla stuccatura della muratura o eventualmente al colaggio all’interno dei fori di cemento e successivamente alla stuccatura.
La resa del prodotto è di circa Lt. 1 ogni cm. 10 di spessore del muro, ad esempio per muri dello spessore di cm. 30 si avrà bisogno di Lt. 3 o 4 ogni metro lineare, al variare del materiale con cui è composto il mattone. Per ogni ulteriore informazione è comunque possibile contattare la Resin SIET srl al numero 069059277 oppure allo 069056873, attivi dal lunedì al venerdì, dalle 09,00 alle 13,00 o dalle 15,00 alle 19,00.
Buon lavoro!
Leave A Comment