Nella precedente pubblicazione ci siamo soffermati sul come sia importante individuare le fonti di umidità interna alla casa.
Oggi ci soffermiamo in particolare sul come individuare se effettivamente in casa ci sia bisogno di impermeabilizzare la copertura o se le macchie che notate sul soffitto, spesso in corrispondenza alle bocchette di scolo delle acque piovane, siano solamente frutto di umidità di condensa e debbano quindi essere trattate con delle vernici coibentanti.
Naturalmente in caso di sopralluogo di un professionista, egli eseguirà una valutazione attraverso strumenti elettronici come le termocamere, gas traccianti o idrometro, tuttavia in queste pubblicazioni ci prefiggiamo di proporvi metodi di facile attuazione per permettervi di effettuare le prove in fai-da-te senza l’ausilio di un professionista che di solito può comportare un costo anche per la sola chiamata.
Per individuare un’infiltrazione il metodo più semplice è la prova di allagamento. Essa consiste nell’ostruzione delle bocchette di scolo delle acque piovane e l’allagamento dell’area al fine di provare se effettivamente esiste un’infiltrazione dalla copertura oppure se l’umidità nell’abitazione sia da imputare alla condensa nell’aria.
Vediamo punto per punto cosa fare:
1. Prima di tutto occorre assicurarsi che l’area di copertura sia abbastanza stabile, non dimenticate che dieci centimetri d’acqua sull’area di un metro equivalgono a Kg. 100 di peso . Per questa ragione se la copertura non risulta stabile o comunque non può reggere il peso di due persone non provate assolutamente ad effettuare questa prova .
2. Dopo aver adeguatamente controllato l’area procedete all’otturazione delle bocchette di scolo con materiale removibile. Di solito dei teli di plastica di medio spessore riempiti di polistirolo e sigillati possono fare al caso vostro.
3. Procedere all’allagamento della superficie con acqua finchè tutta l’area non sarà ricoperta da almeno cm.1 di acqua e di buona norma si dovrebbe effettuare la prova per almeno 48 ore consecutive trascorse le quali, se non sarà rilevato un aumento dell’umidità nel piano sottostante, sarà ragionevole pensare che l’umidità non sarà derivata da un difetto dell’impermeabilizzazione ma da eccessiva umidità ambientale o condensa.
4. Procedere a liberare le bocchette di scolo ed effettuare una rilevazione per essere sicuri che il problema non sia idraulico sulla tubatura della bocchetta di scolo.
Per ragioni ambientali (e di portafoglio!) è assolutamente sconsigliato utilizzare acqua potabile per effettuare questa prova, consigliamo di utilizzare acqua non potabile oppure di ostruire le bocchette di scolo ed attendere che l’acqua piovana allaghi la superficie attendendo le 48 ore dalla fine della pioggia. E’ inoltre utile sottolineare che se le infiltrazioni sono evidenti già dalle prime ore è consigliabile disostruire le bocche di scolo e procedere ad un’impermeabilizzazione con materiali adeguati come POLICOLOR 2 o CAM 2 dopo aver adeguatamente atteso l’asciugatura del sottofondo per almeno 48 ore.
Ci teniamo, ad ogni modo, a sottolineare che, in caso si abbia l’opportunità di richiedere un sopralluogo gratuito da parte di un tecnico esperto, è sempre bene affidarsi ad un esperto e il suggerimento indicato nel presente articolo è volto ad aiutare le persone che, per molteplici situazioni, sono impossibilitate a richiedere un sopralluogo da parte di un esperto senza dover necessariamente sborsare quantità di denaro non indifferenti.
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